La Programamzione 2021-2027 dei Fondi Strutturali Europei

L’assetto finanziario e le regole che disciplineranno la Politica di coesione nel prossimo ciclo di programmazione sono in via di definizione: al momento, infatti, non è stato ancora adottato il Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027 dell’Unione europea, la cui proposta originaria, presentata dalla Commissione europea il 2 maggio 2018[1], è stata radicalmente modificata a fine maggio 2020. In particolare, nella comunicazione COM(2020) 442 final "Il bilancio dell'UE come motore del piano per la ripresa europea" del 27 maggio, la Commissione europea ha definito un piano globale per la ripresa basato su nuovi strumenti che consentano di concentrare il sostegno finanziario nei primi anni, ritenuti cruciali per la ripresa. Si tratta, in particolare, di:
- uno strumento europeo di emergenza per la ripresa, definito Next Generation EU per 750 miliardi di euro (500 miliardi di sovvenzioni e 250 miliardi di prestiti) che integrerà temporaneamente il bilancio UE con proventi dai mercati finanziari per misure nel periodo 2021-2024;
- un sostegno per la gestione della crisi pandemica nell’ambito del MES / Fondo di garanzia della BEI per i lavoratori e le imprese, definito SURE per 540 miliardi di euro;
- un nuovo strumento, definito REACT-EU per assegnare 55 miliardi di euro aggiuntivi alla politica di coesione, di cui 5 miliardi nel 2020 e 50 miliardi nel 2021-2022, nei settori più importanti ai fini di una ripresa verde, digitale e resiliente;
- un incremento di 30 miliardi di euro al Just Transition Fund (JTF), portandolo a 40 miliardi di euro;
- un potenziamento di InvestEU a un livello di 15,3 miliardi di euro, la creazione di un nuovo strumento di sostegno alla solvibilità per fornire un aiuto urgente alle imprese messe in difficoltà dalla crisi, e di un nuovo dispositivo per gli investimenti strategici;
- un nuovo programma «UE per la salute» (EU4Health) per potenziare la sicurezza sanitaria e prepararsi a future crisi sanitarie;
- un rafforzamento e l’estensione di RescEU, il meccanismo di protezione civile dell’UE;
- un potenziamento di Horizon Europe per finanziare attività di ricerca nel campo della salute, resilienza e transizioni verde e digitale;
- un sostegno ai partner globali attraverso un incremento dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale e del Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile;
- un rafforzamento dello strumento per gli aiuti umanitari, del Fondo di solidarietà dell’UE e del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione che sostiene chi perde il lavoro in seguito a grandi ristrutturazioni;
- un Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2021-2027 a cui sono destinati 1.240 miliardi di euro (a prezzi correnti), di cui circa 365 miliardi per le politiche di coesione a valere su FESR, FC, FSE, REACT-EU.
[1] COM(2018) 322 final.